Napoli, le certezze di Spalletti e il sacrificio di Fabian Ruiz

C’era un senegalese, uno spagnolo e un napoletano: e non è certo una barzelletta. Koulibaly, Fabian, Insigne: tre gioielli del Napoli ma anche tre uomini da monitorare con estrema attenzione lungo l’intero arco del mercato. Dall’inizio alla fine e anche oltre, considerando che Lorenzino non è mica in vendita ma più che altro al centro di una trattativa per il rinnovo che entrerà nel vivo dopo l’Europeo fino a data da destinarsi. E se Fabian tutto sommato è considerato dal club un sacrificio poco doloroso, Kalidou e Lorenzo potrebbero essere due capisaldi della squadra di Spalletti, del gruppo che il nuovo allenatore comincerà ad assemblare secondo il suo credo sin dal ritiro di Dimaro nonostante le assenze. (…)

Napoli, De Laurentiis inaugura l'era Spalletti

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Napoli, De Laurentiis inaugura l’era Spalletti

Sacrificio Fabian

Il signor Luciano lo sa perfettamente, e anzi lo ha sempre saputo sin da prima delle firme, e ciò significa che la sfida non lo spaventa e anzi magari lo stuzzica anche di più: l’organico è di alto livello così com’è, e se alla fine Koulibaly non andrà via e con Insigne la storia sarà festeggiata con un brindisi, allora sì che il Napoli potrebbe esplodere. Fabian, dicevamo, è l’indiziato numero uno a fare le valigie: e con ogni tipo di rispetto nei confronti del giocatore, un fior di talento, a quanto pare questo tipo di sacrificio è considerato il meno doloroso da tutti. Il mercato entrerà nel vivo dopo l’Europeo, è ovvio, ma nel frattempo il Galatasaray prova ad acquistare Mario Rui: mancino che, partendo, libererebbe un posto in uno dei ruoli che Spalletti vorrebbe rinforzare. Con un nome su tutti, un ex pretoriano di Roma, la sua Roma: Emerson Palmieri.

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Insigne: "É il momento più bello della mia carriera"

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